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Lo Sguardo dell'Arte

Raccontare una vita è come intraprendere un lungo viaggio. Bisogna essere sempre pronti a ripartire verso altre strade. Bisogna essere disposti a perdersi per poi ricominciare.

La biografia è un genere poco praticato in Italia. Devi prendere il protagonista nella culla e portarlo fino alla fine della sua vita: raccontare chi erano sua madre e suo padre, la sua famiglia prima della sua nascita, descrivere l’ambiente, il contesto culturale, politico, sociale ed economico in cui quella stessa famiglia ha vissuto.

Così nel raccontare le vite delle persone comincia una ricerca che va ben oltre la vita stessa. Una scoperta che ti riporta indietro nel tempo a cercare tra documenti, immagini, fonti orali e scritte. È un viaggio anticonvenzionale che scorre parallelo al corso della Storia.


Quando scrivo cerco di far vivere i miei personaggi, di approfondire le loro avventure o i loro drammi per avvicinarli alla sensibilità dei miei lettori anche quelli che non li conoscono, ma possono restarne come me affascinati.

Storie d'arte

In questi anni ho raccontato la storia di due grandi donne, protagoniste anche controverse della cultura italiana del secolo scorso: Palma Bucarelli e Margherita Sarfatti.
 
Nell’ultimo libro racconto la vita straordinaria del nostro più grande artista del Novecento, Umberto Boccioni. Morto a soli 33 anni Boccioni è l’antesignano dell’artista contemporaneo. Avrebbe potuto dipingere altri capolavori straordinari anche se ha fatto in tempo a lasciare una grande traccia di sé e della sua ricca esperienza di vita.
 
Ho scritto la sua biografia partendo dalle sue opere – L’autoritratto, La città che sale, La Rissa in Galleria, L’Idolo Moderno, Gli stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio – e ho cercato di restituirne il piglio sovversivo che poco ha a che fare con le vicende politiche del fascismo. Perché Boccioni è un uomo libero che sovverte le regole nell’arte e nella vita, perché  è artista d’avanguardia e per l’avanguardia l’arte coincide con la vita.

Storie d'arte

In questi anni ho raccontato la storia di due grandi donne, protagoniste anche controverse della cultura italiana del secolo scorso: Palma Bucarelli e Margherita Sarfatti.
 
Nell’ultimo libro racconto la vita straordinaria del nostro più grande artista del Novecento, Umberto Boccioni. Morto a soli 33 anni Boccioni è l’antesignano dell’artista contemporaneo. Avrebbe potuto dipingere altri capolavori straordinari anche se ha fatto in tempo a lasciare una grande traccia di sé e della sua ricca esperienza di vita.
 
Ho scritto la sua biografia partendo dalle sue opere – L’autoritratto, La città che sale, La Rissa in Galleria, L’Idolo Moderno, Gli stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio – e ho cercato di restituirne il piglio sovversivo che poco ha a che fare con le vicende politiche del fascismo. Perché Boccioni è un uomo libero che sovverte le regole nell’arte e nella vita, perché  è artista d’avanguardia e per l’avanguardia l’arte coincide con la vita.

Diramazioni d'arte

Ho scritto su Giulio Paolini e David Tremlett, intervistato Giuseppe Scarpitta, Conrad Marca Relli, Marina Abramovich. Organizzato cicli di conferenze sul tema della memoria, sull’arte e sulle nuove esperienze del sapere con artisti, filosofi e neurobiologi, Anne et Patrick Poirer, Jean Jacques Wunenburger, Luigi Zoja, Silvano Petrosino e Semir Seki.

La prima biografia l’ho pubblicata per Elvira Sellerio nel 2005, Lo scrittore che dipinse l’atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi e , il Catalogo Ragionato Generale (Skira, 2012). Di Paresce e dei suoi rapporti con Les Italiens de Paris ho organizzato una mostra a Bologna presso la Fondazione Cassa di Risparmio – Genus Bononiae (2017/18), un catalogo e un libro edito da Utet, Les Italiens. Sette artisti alla conquista di Parigi.

Per Mondadori ho scritto Regina di quadri. Vita e passioni di Palma Bucarelli (2010, 2019); Le signore dell’arte. Quattro artiste italiane che hanno cambiato il nostro modo di raffigurare il mondo (2012), con i ritratti di Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz; Margherita Sarfatti. La regina dell’arte nell’Italia fascista (2015).

"Storica e critica d'arte, docente, scrittrice e divulgatrice,
Rachele Ferrario ci conduce nel suo mondo:
storie d'arte in cui scoprire, viaggiare, perdersi e ritornare".

Lettere dei Lettori

Margherita SarfattiLa regina dell'arte nell'Italia fascista
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"Ottimo saggio, completo e esaustivo. Dona un ritratto molto ampio della persona che fu Margerita Sarfatti, ancora oggi ricordata, purtroppo, soltanto come l'amante di Mussolini. Lei fu molto di più: fu una stimata e dinamica personalità del mondo dell'arte, un "arbiter elegantiarum" dell'epoca moderna. Ma l'autrice presenta anche le vicende vicende più segrete e gli aspetti più intimi del suo soggetto di studio, mostrando una donna sia spietatamente ambiziosa che una tenera amante. Ogni aspetto della sua persona è sviluppato in modo esaustivo, donando anche un tono appassionante, quasi da romanzo. Insomma, chi vuole addentrarsi in profondità in quel periodo straordinario che fu la prima metà del XX secolo, deve leggere questo saggio, così da conoscere una delle personalità chiave di quel momento, vero e proprio perno della scena culturale e politica italiana, che purtroppo ha subito l'oblio per troppo tempo.

Alessandra Barbera
Regina di Quadri Vita e passioni di Palma Bucarelli
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"Testo indispensabile per la riscoperta di un personaggio centrale quale fu Bucarelli per la cultura italiana in anni assai complessi. Scorrevole e appassionante la narrazione, suggestiva ne rimane la storia, magistralmente punteggiata dall'autrice. Libro intenso e necessario".

Giovanni Forneris
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A short biography of the employee and why their background should inspire potential clients' confidence.

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