Omaggio a Mino Rosso
Silvana Editoriale 2009
Tra le molteplici rassegne che il Centenario del Futurismo ha fatto fiorire in Italia e nel mondo, la mostra programmata a Padova, accompagnata da questo catalogo, ha carattere di assoluta unicità. Per la prima volta infatti viene indagato, in maniera compiuta e non più episodica, il tema della scultura futurista.
Un ampio percorso di oltre trent’anni, che vede la scultura futurista trionfare nella straordinaria leggerezza dinamica delle Linee di velocità di Balla, nelle accumulazioni di Baldessari, nella giocosità di Depero e Dottori, nella solidità architettonica di RAM, Tato e Farfa, fino alla novità della donna-artista di Regina e Marisa Mori.
La rassegna documenta inoltre la straordinaria esperienza dei laboratori di Albisola, che prende forma nelle splendide opere ceramiche di Pacetti, Tullio e Torido Mazzotti, Munari e Bevilacqua.
Una particolare attenzione viene infine riservata alla figura dello scultore Mino Rosso (1904-1963), di cui vengono presentate una quarantina di opere insieme a documenti d’archivio e importanti inediti: una vasta produzione, quella dell’artista piemontese, che spicca nel panorama della scultura futurista, e che che rende ragione del ruolo di assoluto riferimento che ebbe tra il 1927 e il 1939, comparendo, tra l’altro, come unico scultore firmatario dell’Aeropittura. Il volume, con testi di Beatrice Buscaroli, Alessandra Possamai e Fiorenza Scarpa, è completato da apparati biobibliografici.